Disturbo depressivo persistente (distimia)

La distimia o disturbo depressivo persistente è un disturbo dell’umore definibile come una depressione cronica più lieve nei sintomi rispetto alla depressione maggiore ma prolungata nel tempo.

L’umore depresso nel disturbo distimico è presente quasi ogni giorno per la maggior parte della giornata, per almeno 2 anni negli adulti e almeno 1 anno nei bambini e negli adolescenti. Durante i due anni gli intervalli liberi da sintomi non durano mai più di 2 mesi.

La depressione maggiore può precedere la distimia e episodi depressivi maggiori possono verificarsi durante la condizione distimica.

Il disturbo distimico si riscontra più frequentemente nella fascia di età che va dai 18 ai 45 anni, ma spesso il suo esordio è insidioso e precoce, a tal punto che i sintomi sono ormai diventati parte dell’esperienza quotidiana della persona ( è frequente sentirsi dire dal paziente: “Sono sempre stato così”). Anche parenti e amici possono non considerare il disturbo ma semplicemente credere che
quello è il carattere della persona ( “ E’ il solito inguaribile pessimista” . Per questo spesso il riconoscimento e la diagnosi del disturbo distimico e quindi la cura possono essere molto tardivi.

Le cause della distimia come per gli altri disturbi dell’umore sono da trovare in fattori biologici che interagiscono con quelli psicologici e sociali.

Solitamente la distimia comporta una minore compromissione delle relazioni sociali e delle attività lavorative rispetto alla depressione maggiore ma il suo carattere cronico e persistente nel tempo comporta comunque molta sofferenza. Inoltre avere una distimia non curata rende la persona più vulnerabile a sviluppare altri disturbi psicologici, primo fra tutti la depressione maggiore.

Il disturbo distimico presenta sintomi caratteristici tra i quali:

  • insonnia o ipersonnia
  • scarso appetito o iperfagia
  • bassa autostima, sentimenti di insicurezza, inadeguatezza, inefficienza, autosvalutazione
  • difficoltà di concentrazione e nel prendere decisioni
  • sconforto, tristezza, disperazione, pessimismo
  • facile affaticabilità e mancanza di energia

Si tratta in definitiva degli stessi sintomi della depressione maggiore ma più attenuati e prolungati nel tempo. Non sono necessari tutti i sintomi descritti per diagnosticare il disturbo distimico, ne bastano due.

Il trattamento cognitivo-comportamentale è una psicoterapia che ha dimostrato essere efficace nella cura della distimia. Lo psicoterapeuta cognitivo comportamentale aiuta la persona a prendere consapevolezza dei circoli viziosi che mantengono e aggravano la sua condizione e a liberarsene progressivamente attraverso la riattivazione del comportamento e l’acquisizione di modalità di pensiero e di comportamento più funzionali al benessere psicologico.