La ciclotimia detta anche disturbo ciclotimico fa parte dei disturbi dell’umore, in particolare rientra tra i disturbi bipolari. Il disturbo è caratterizzato dall’alternarsi di fasi ipomaniacali e periodi di lieve depressione. Durante i periodi ipomaniacali la persona presenta un umore euforico, eccessivo ottimismo, incremento dell’autostima. I pensieri si succedono rapidamente, la capacità di giudizio è
scarsa, la persona si sente piena di energia e aumenta l’attività, che può diventare disorganizzata e afinalizzata. In alcuni casi l’episodio ipomaniacale è caratterizzato da umore disforico, cioè la persona diventa rabbiosa e intollerante. Questi periodi si alternano a fasi di calo dell’umore che non rappresentano un vero e proprio episodio depressivo ma in cui la persona diventa triste, avverte una perdita di interesse o piacere per le proprie attività, ha scarsa energia, dimunisce la capacità di concentrazione. Nella ciclotimia raramente vi è assenza di sintomi ipomaniacali o depressivi e le persone che ne soffrono devono affrontare quotidianamente le loro imprevedibili oscillazione dell’umore.
La ciclotimia è un disturbo con un decorso cronico e fluttuante, esordisce precocemente nella (tra i 15 e i 25 anni) e viene considerata predisponente ad altri disturbi dell’umore, in particolare aumenta il rischio di sviluppare un disturbo bipolare. Si stima che il disturbo sia presente nella popolazione con una percentuale che oscilla tra lo 0,4% e l’1% e la frequenza è uguale tra i sessi.
Le cause della ciclotimia come per gli altri disturbi dell’umore sono da trovare in fattori biologici che interagiscono con quelli psicologici e sociali.E’ ormai noto che esiste una predisposizione ereditaria- genetica del disturbo supportata da studi relativi a famiglie di soggetti con disturbi dell’umore, studi su gemelli mono ed eterozigoti e studi su figli adottivi. In ottica psico- sociale sia i
fattori psicologici che quelli ambientali possono contribuire allo sviluppo di un disturbo dell’umore come frustrazioni frequenti, notevole tendenza all’autocriticità, perdita di figure significative soprattutto in età evolutiva, continui insuccessi, alti livelli di perfezionismo e di ambizione sociale e personale. Le ricerche scientifiche hanno mostrato l’importanza della psicoterapia per avere una migliore stabilità dell’umore in caso di ciclotimia. La psicoterapia cognitivo-comportamentale si è dimostrata molto efficace, in particolare nell’aiutare le persone a riconoscere velocemente i sintomi iniziali delle fasi , riconoscere e modificare gli stili di pensiero disfunzionali al benessere . Spesso alla psicoterapia viene associata la cura psicofarmacologica volta a stabilizzare l’umore.